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#MAIFERMARSI

Aggiornamento: 16 nov 2023


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Eccellenze Canavesane, alla scoperta della linfa di betulla del Monte Soglio.

Esiste un piccolo e prezioso scrigno in Canavese in cui l'antica tradizione della betulla si fonde con l'innovazione nella produzione di linfa di betulla del Monte Soglio, un prodotto unico nel suo genere dalle molteplici proprietà benefiche.

“Nella mia attività di ascolto del territorio - racconta Andrea Cane, consigliere regionale della Lega e responsabile Enti locali - sono venuto a conoscenza della linfa di betulla del Monte Soglio, che nasce in 35 ettari di boschi di betulla, tra gli 800 e i 1400 metri di altitudine, alle pendici del monte Soglio nel cuore dell’Alto Canavese. In questo scenario naturale, la linfa viene estratta in modo sostenibile, rispettando la vita della pianta e l'ecosistema boschivo, con una attività estrattiva ad impatto zero e avviene in un periodo che oscilla tra i 10 e i 12 giorni ad inizio marzo”.

Questa nuova impresa ha preso vita nel 2022 nel cuore della Val Gallenca e dell'Alto Canavese, guidata dall'iniziativa di due famiglie con profonde radici nel settore agricolo. Michele e Vincenzo Parato, insieme a Dario Giovannini e il figlio Danny, hanno lanciato con successo la produzione della Linfa del Monte Soglio.

"Ci siamo chiesti come valorizzare i nostri boschi tra gli 800 e i 1400 metri di altitudine, scoprendo la presenza della linfa, una risorsa ancora poco sfruttata in Italia che funge anche da integratore alimentare drenante e diuretico", spiega Michele Parato.

La peculiarità dell'altitudine dei boschi, l'assenza di inquinamento e la cura nella fase di estrazione consentono di garantire la massima qualità e il mantenimento dei valori nutritivi. "Abbiamo scelto di mantenere il prodotto puro, senza comprometterne le caratteristiche, e ora stiamo anche producendo un aceto di linfa, un prodotto inedito in Italia", aggiunge Parato.

“Proprio durante un recente incontro con vari agricoltori ed allevatori della Val Gallenca e dell’Alto Canavese - conclude il consigliere regionale canavesano della Lega Andrea Cane – ho potuto scoprire che linfa ed aceto di betulla, che sono in grado di coniugare g

usto e salute, rappresentano nello stabilimento di Forno Canavese l’unica produzione ufficiale del nostro Paese, motivo di particolare orgoglio che mi fa ancora una volta affermare il concetto di Eccellenze Canavesane: da un territorio incontaminato, dall’entusiasmo degli imprenditori locali e dall’approccio innovativo nasce un prodotto unico e autentico che è giusto comunicare e valorizzare”.


 
 
 

Aggiornamento: 16 nov 2023

💔 UNA PREGHIERA PER LA PICCOLA INDI GREGORY, uccisa da persone che non hanno nessun interesse a difendere la vita.


Noi, al contrario di loro, ci battiamo ogni giorno per tutelare e difendere SEMPRE la vita, soprattutto quella dei bambini innocenti.


🙏🏻 Sono sicuro che lei ci proteggerà e aiuterà da lassù.



Allego, inoltre, la lettera ricevuta da Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus


Oggi è un giorno triste.

Questa mattina, al mio risveglio, ho trovato questo messaggio del legale dei genitori di Indi sul mio telefono: Indi è morta. Sono andato subito ad aprire la chat di Dean, il papà di Indi Gregory, e questo è stato il messaggio che ho trovato: Potrei essere assopito nel mattino .... ma la vita di Indi è finita alle 01.45. Io e Claire siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna. I servizi sociali e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno anche tolto la dignità di morire nella casa di famiglia a cui apparteneva. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima. Hanno cercato di sbarazzarsi di Indi senza che nessuno lo sapesse, ma noi ci siamo assicurati che sarebbe stata ricordata per sempre. Sapevo che era speciale fin dal giorno in cui è nata.”


Anche io come Dean provo profonda vergogna.

Oggi dovremmo tutti provare profonda vergogna nei confronti di una falsa “civiltà” che, per falsa "pietà", sopprime i più deboli e indifesi.

Ma, soprattutto, provo una profonda vergogna per tutte le falsità che in queste ore si stanno scrivendo sul caso della piccola Indiper mistificare la realtà dei fatti e giustificare l'efferatezza disumana dei giudici e del sistema eugenetico inglese.

Per questo ho pensato che fosse necessario fare chiarezza, dedicando una puntata della rubrica Restiamo Liberi al caso della piccola ed eroica Indi, assieme a Simone Pillon, avvocato che ha assistito passo dopo passo la famiglia in questo calvario giuridico.

Indi è stata uccisa per soffocamento non nel suo interesse - come qualcuno si ostina a dire - ma nell'interesse di un sistema sanitario e legale impregnato di barbara cultura eutanasica.

Un sistema che in maniera cinica e cocciuta ha rifiutato la richiesta del papà e della mamma di poter anche solo sperare nella proposta clinica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

Abbiamo tentato tutto il possibile, ma la resistenza ideologica del sistema sanitario e legale britannico è stata più forte.

Indi, sacrificata da questo sistema mortifero, si unisce alla schiera dei piccoli bambini martiri che la sanità e la magistratura inglese ha ritenuto “indegni” di vivere.

Non ho parole sufficienti per esprimere il dolore che provo…

Ma come ho avuto modo di dirti nella mia precedente email, non dobbiamo abbatterci: di fronte alla nascita in cielo della piccola Indi, dobbiamo trovare il coraggio per continuare a credere, a lottare e a dissentire!

Insieme, continueremo a batterci per contrastare questa folle deriva eutanasica.

E arriverà il momento della vittoria, ne sono certo.

In alto i cuori!


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Sono 21 i Comuni del Canavese che potranno beneficiare dei fondi messi a disposizione dall’assessore alle Politiche per la Casa, la leghista Chiara Caucino, per l'eliminazione delle barriere architettoniche in Piemonte.

“Tra i beneficiari del finanziamento - commenta il responsabile Enti locali della Lega Andrea Cane – ci sono infatti i Comuni di Volpiano, Caselle Torinese, Rivarolo Canavese, Borgaro Torinese, Cuorgnè, Brandizzo, Strambino, San Benigno Canavese, Montanaro, Ivrea, Lanzo Torinese, Mathi, Pavone Canavese, Borgofranco d'Ivrea, Cafasse, Forno Canavese, Pont Canavese, Bosconero, Balangero, Rivara, Foglizzo. Inizialmente, si era riscontrata una limitata partecipazione dei Comuni al bando ma dopo un’azione di sensibilizzazione del nostro attento assessore, sono stati raccolti risultati straordinari: 130 Comuni piemontesi potranno infatti essere finanziati con i 865.117,79 euro a disposizione, tra questi tanti nelle nostre zone”.

“L’abbattimento delle barriere architettoniche - conclude il vicepresidente della commissione Sanità della Lega Andrea Cane - soprattutto nelle aree svantaggiate, montane e interne è fondamentale per migliorare il benessere delle persone più vulnerabili, rimuovendo gli ostacoli che impediscono loro di condurre una vita il più normale possibile. Ribadiamo che il livello di civiltà di una società si misura dalle attenzioni riservate alle persone con disabilità: proprio per queste ragioni come Regione Piemonte siamo orgogliosi di aver incoraggiato in tutta questa legislatura gli enti locali, in particolare quelli della zona canavesana, a sfruttare sempre di più le opportunità offerte da questi bandi”.

 
 
 
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