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Grazie alla Lega una nuova alba di democrazia per i nostri cittadini ed enti locali!

Immagine del redattore: #MAIFERMARSI#MAIFERMARSI

Cambiano le regole in Piemonte per le fusioni tra Comuni, che saranno in futuro possibili solo nel caso in cui l’esito del referendum veda raggiunta la maggioranza dei voti validi favorevolmente espressi in ogni Comune interessato dallo stesso.

“Con questo disegno di legge – ha spiegato all’aula del Consiglio regionale il relatore di maggioranza Andrea Cane, responsabile Enti locali della Lega Salvini Piemonte – si modifica la legge regionale 16 gennaio 1973, che disciplina l’istituto dell’iniziativa popolare e degli Enti locali e referendum abrogativo e consultivo. La precedente legge regionale vigente (art. 38 l.r. 4/1973) che oggi siamo andati a modificare, dispone che se l’esito del referendum è stato favorevole il Presidente della Giunta regionale propone al Consiglio regionale di procedere all’esame del disegno di legge inerente il quesito sottoposto a referendum, mentre se l’esito è stato negativo il Presidente della Giunta regionale ha facoltà di proporre ugualmente al Consiglio regionale di procedere all’esame del disegno di legge inerente il quesito sottoposto a referendum. L’esito (positivo o negativo) viene considerato prendendo in considerazione la totalità della popolazione interessata, indipendentemente dai risultati espressi dagli elettori votanti nei singoli Comuni in cui il referendum è stato indetto. Il presente disegno di legge si pone l’obiettivo di valutare l’opportunità di autolimitare la competenza legislativa in caso di esito referendario negativo rilevato non nel suo complesso, ma in ogni singolo Comune interessato dal quesito referendario”.

“Fin dalla mia elezione nel 2019 mi sono fortemente battuto per questa nuova legge voluta dal territorio nel suo complesso - conclude il consigliere canavesano Andrea Cane –, che ha trovato nel suo iter il sostegno del Consiglio delle Autonomie Locali, rappresenta una novità in quanto valorizza la volontà della popolazione, che deve essere un elemento prevalente rispetto alle altre valutazioni da compiere. Tutto ciò per far sì che non accadano più situazioni come quella a me vicina territorialmente, in cui il Comune di Valchiusa nato con la fusione di Vico Canavese, Meugliano e Trausella, era un progetto gradito solo ai residenti di due Comuni su tre. Purtroppo la medesima anomalia era accaduta nei Comuni di Gattico e Veruno in Provincia di Novara, infine tra i Comuni di Lu e Cuccaro nella Provincia di Alessandria: delle brutte pagine di democrazia, che grazie a questa ennesima promessa mantenuta da questa maggioranza di centrodestra a trazione Lega, finalmente i cittadini dei nostri piccoli Comuni non dovranno più vedere”.

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