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Cuorgnè e Lanzo: PD sciacallaggio mediatico, scopre l’acqua calda contro la salute dei cittadini


“Purtroppo negli scorsi giorni abbiamo dovuto rileggere da parte di rappresentanti e candidati locali del PD delle affermazioni alle quali ci saremmo augurati di non dover replicare, soprattutto durante una campagna elettorale iniziata appena dopo una pandemia che ha stravolto le vite dei nostri cittadini per oltre due anni – queste le dichiarazioni congiunte del Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Sanità Andrea Cane e del candidato e Deputato alla Camera On. Alessandro Giglio Vigna, che proseguono -, riteniamo quindi sbagliato e pretestuoso il tentativo di sfruttare la generalizzata carenza di medici per accaparrarsi qualche voto in più in vista del 25 settembre. Abbiamo letto sui social che la ‘Giunta di centrodestra della Regione non apre il Pronto Soccorso di Cuorgnè, ma continua a finanziare la sanità privata, anziché rendere operative le strutture pubbliche’. Insomma, la Lega e gli altri partiti che governano la Regione sarebbero i ‘cattivoni’ che prendono in giro i cittadini senza ascoltare il territorio e gli amministratori locali. Peccato per i nostri colleghi del PD che la maggior parte dei cittadini non creda più alle ‘favole del lupo cattivo’ e rispondiamo a certi esponenti che giocano sulla salute evidenziando che ci saremmo auspicati una campagna elettorale più corretta e giocata su temi che interessano veramente alle famiglie, stanche di leggere certi giochi al rimbalzo di colpa. È chiaro infatti che l’attuale situazione sanitaria sia scaturita non certo dalla ‘Lega cattiva che non vuole riaprire i pronto soccorso’ ma da una situazione di carenza di personale medico che abbraccia sfortunatamente l’intero Paese, non solo il Canavese! Probabilmente i colleghi del PD non conoscono nemmeno l’avvio dello studio attualmente in corso per rilanciare i presidi di Lanzo e Cuorgnè; lo studio sotto la stessa volontà dell’Assessore leghista Icardi è stato finanziato proprio per esaminare nei dettagli la rete ospedaliera della TO4 ed in particolare anche per i due pronto soccorso in questione, proprio al fine di poterli valorizzare al meglio. Concordiamo infatti con l’approccio dell’Asl e di molti Sindaci del territorio che occorra una riapertura ragionata e ben definita, al fine di un progetto a lungo termine: certo, avremmo potuto magari festeggiare una riapertura con le pezze come slogan elettorale settembrino, ma questo tipo di politica a spese della salute dei cittadini non è nelle nostre corde. Preferiamo continuare a lavorare a bassa voce con le Amministrazioni comunali e i dirigenti dell’Asl per organizzare delle riaperture che possano diventare delle nuove eccellenze canavesane: tra l’altro per quanto riguarda le assunzioni è noto che siano state fatte oltre 70 procedure concorsuali e si stia continuando a farle. Oltre a queste sono state investite ingenti risorse per le società di servizi per cercare di ovviare alle carenze di personale: ma veramente i politici locali del PD vogliono far credere ai cittadini che i medici non rispondano ai concorsi per colpa del ‘Centrodestra ostile che governa la Regione’?! Inoltre la stessa Asl TO4 ha recentemente evidenziato la volontà di continuare, anche tra tutte le difficoltà, ad assumere personale infermieristico a testimonianza della continua attenzione per l’organico del comparto sanitario; in attesa di poter usufruire di una graduatoria utile all’assunzione di infermieri a tempo indeterminato, verrà a breve bandito un nuovo concorso a tempo determinato non appena concluse le sessioni di laurea autunnali”.


Cane e Giglio Vigna concludono con queste parole: “Ringraziamo infine la disponibilità dell’Azienda ad un sempre costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali, ma per quanto riguarda la mera diatriba elettorale, dopo aver letto certi messaggi fuorvianti sulle pagine social per esempio dell’On. Bonomo, non possiamo far altro di ribadire il concetto che, perseverando con questa mal informazione, la comunicazione della sinistra canavesana continuerà ad esser fatta solo per la sopravvivenza del PD locale, non certo per la salute dei cittadini”.

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