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#MAIFERMARSI


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Arriva dall’aula del Consiglio regionale del Piemonte il sì all’Ordine del Giorno, a prima firma del canavesano della Lega Andrea Cane, sull'utilità di realizzare un invaso nella Valle Soana.

“Questa proposta, da quando è stata presentata ha suscitato l'attenzione della stampa e ha sollevato diverse opinioni – ha illustrato ai colleghi consiglieri il vicepresidente della commissione Sanità Andrea Cane -, è fondamentale analizzare attentamente i vantaggi che un invaso può portare alla nostra comunità e alle generazioni future. Innanzitutto, l'importanza della sicurezza idrica. Come ben sappiamo, l'acqua è una risorsa fondamentale per la vita e lo sviluppo di qualsiasi comunità. Nel corso degli anni, abbiamo assistito a periodi di siccità e ad una diminuzione delle riserve idriche. La realizzazione di un invaso nella Valle Soana ci consentirebbe di accumulare e gestire l'acqua in modo efficiente, garantendo un approvvigionamento costante per scopi domestici, agricoli e industriali. Ciò assicurerebbe una sicurezza idrica a lungo termine per la nostra comunità, creando una base solida per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile.

In secondo luogo, l'invaso avrebbe un impatto significativo sul settore dell'energia rinnovabile. Data l'importanza crescente dell'azione contro i cambiamenti climatici, è fondamentale ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e puntare verso fonti di energia più pulite. La costruzione di un invaso ci offrirebbe l'opportunità di sfruttare l'energia idroelettrica, una forma di energia rinnovabile e a basso impatto ambientale. Questa opportunità potrebbe anche generare occupazione e promuovere l'innovazione tecnologica nella nostra regione. Un ulteriore vantaggio dell'invaso sarebbe la creazione di nuove opportunità per il turismo e il tempo libero: la Valle Soana, territorio in cui peraltro risiedo tutto l’anno, è una zona di grande bellezza naturale, caratterizzata da paesaggi mozzafiato e una ricca fauna e flora. La realizzazione di un invaso potrebbe trasformare quest’area in un polo turistico, con un impatto positivo sull'intera economia locale. È evidente che simili progetti siano fondamentali per affrontare i cambiamenti climatici, garantire risorse idriche nelle zone montane, sostenere l'agricoltura, combattere gli incendi e promuovere il turismo, compreso l'innevamento artificiale.”.

“Tuttavia – ha concluso Andrea Cane, responsabile Enti locali del Carroccio piemontese - è fondamentale affrontare le preoccupazioni legate all'impatto ambientale di un invaso. Dobbiamo condurre uno studio approfondito sull'ecosistema della Valle Soana e garantire che le misure siano adottate per mitigare gli effetti negativi. È importante coinvolgere gli esperti ambientali e le parti interessate nella pianificazione e nella gestione del progetto, al fine di minimizzare l'impatto sull'habitat naturale, proteggere la biodiversità della zona ed evitare qualsiasi forma di pericolo per i cittadini residenti a fondovalle. Il progetto dell’invaso è già stato oggetto di interesse di gruppi multinazionali, che sarebbero interessati allo studio di fattibilità e alla realizzazione. Nei mesi scorsi con alcuni sindaci del territorio, tecnici ed anche ingegneri del Politecnico di Torino abbiamo effettuato sopralluoghi e verifiche, che naturalmente verranno documentati adeguatamente con la solita logica: trovare la soluzione migliore per il territorio su cui andrà ad insistere l’opera. La creazione di questo invaso si configura come un passo decisivo dal punto di vista strategico, tanto da armonizzarsi perfettamente con il nuovo disegno di legge curato dalla Lega e recentemente sottoposto al Governo grazie anche al lavoro dell’europarlamentare Alessandro Panza, che prevede l'allocazione di una parte del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per il monitoraggio dei ghiacciai e la realizzazione di casse di espansione, vasche e bacini idrici. Il nuovo ddl guarda ad incentivi agli investimenti e alle attività, che ben s’inseriscono in questa strategia di salvaguardia e sviluppo delle montagne cui questo progetto potrà attingere”.

 
 
 

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Arrivano 640mila euro per scuole di montagna, grazie alla delibera approvata dalla Giunta regionale del Piemonte su iniziativa del vicepresidente e assessore alla Montagna, il leghista Fabio Carosso.

“Le scuole di montagna del Canavese e delle Valli di Lanzo - ha dichiarato il consigliere regionale della Lega in Piemonte, Andrea Cane - sono nuovamente al centro dell'azione del Consiglio regionale piemontese a trazione Lega. Dalla Regione, stiamo allocando ulteriori risorse, con un finanziamento garantito di 640.000 euro, per coprire integralmente le necessità finanziarie richieste."

"Questa decisione - ha continuato Andrea Cane, canavesano vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale - riflette il nostro impegno costante per la tutela delle scuole di montagna. La delibera dalla Giunta, fortemente voluta dal nostro assessore alla Montagna Fabio Carosso, amplia le risorse destinate alle Unioni Montane per preservare i servizi scolastici nell'infanzia, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado nelle zone montane oltre che per ottimizzare le strutture delle pluriclassi: questi sono i nostri territori, le Valli che abito tutto l’anno e che non mi fermerò mai di difendere e supportare".

 
 
 

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Dal 25 ottobre sarà attivo il bando del Fondo Unico Competitività Sezione Commercio in Piemonte, iniziativa, che assegna finanziamenti da 25.000 euro fino a 1.500.000 a tasso zero per il rinnovamento delle imprese e rappresenta un passo significativo nell'ottica di sostenere il settore commerciale della regione.

“Anche quest’anno abbiamo riconosciuto il valore di fornire alle micro, piccole e medie imprese strumenti finanziari adeguati per affrontare le sfide economiche attuali -commenta Andrea Cane, consigliere regionale della Lega -, questo fondo, con la sua struttura di finanziamento a tasso zero e le quote variabili a fondo perduto, mira a ridurre il divario di accesso al credito tra le imprese più piccole e le grandi realtà aziendali, contribuendo così a rafforzare il tessuto economico del Piemonte”.

Il fondo consente alle imprese di finanziare una serie di progetti, compresi il rinnovo di macchinari e impianti, l'acquisto di attrezzature hardware e software, la realizzazione di opere edili, l'acquisto o la costruzione di immobili, l'avviamento commerciale e molto altro. Con un budget totale di 12.300.000 euro per il 2023, questo programma rappresenta un contributo essenziale per la crescita e il rafforzamento delle imprese commerciali del Piemonte.

“L'importanza di questa iniziativa per la comunità imprenditoriale locale che incoraggia le imprese a sfruttare questa opportunità – sottolinea Andrea Cane - è che contribuirà a sostenere e rafforzare il settore commerciale della regione, fornendo risorse finanziarie a chi ne ha più bisogno”.

I progetti vanno presentati telematicamente, previo ottenimento della delibera positiva di uno tra gli intermediari cofinanziatori, su https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande dalle ore 10 di mercoledì 25 ottobre e fino ad eventuale comunicazione di chiusura dello sportello da parte di Finpiemonte.



 
 
 
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